Tumore alla mammella
Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.
In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture ghiandolari, chiamate lobuli, unite tra loro a formare un lobo. In un seno vi sono da 15 a 20 lobi. Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti galattofori (o lattiferi).
Il tumore al seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata per tempo. È dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne.
Ciò significa che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti e, col tempo, anche gli altri organi del corpo. In teoria si possono formare tumori da tutti i tipi di tessuti del seno, ma i più frequenti nascono dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti.
QUANTO È DIFFUSO
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne.
È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 16 per cento di tutti i decessi per causa oncologica.
PREVENZIONE
È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo elencati più sotto. È bene fare esercizio fisico e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori).
Anche allattare i figli aiuta a combattere il tumore del seno, perché l’allattamento consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche.
La mammografia è il metodo attualmente più efficace per la diagnosi precoce. L’Osservatorio nazionale screening, dipendente dal Ministero, suggerisce una mammografia ogni 2 anni, dai 50 ai 69 anni di età, ma la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Nelle donne che hanno avuto una madre o una sorella malata in genere si comincia prima, verso i 40-45 anni.
L’ecografia è un esame molto utile per esaminare il seno giovane, dato che in questo caso la mammografia non è adatta. Si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli.
La visita: è buona abitudine fare una visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l’anno, indipendentemente dall’età.
L’autopalpazione: è una tecnica che consente alla donna di individuare precocemente eventuali trasformazioni del proprio seno. La sua efficacia in termini di screening è però molto bassa: questo significa che costituisce un di più rispetto alla sola visita e alla mammografia a partire dall’età consigliata, ma non può sostituirle.
Richiedi una visita con un nostro specialista che ti aiuterà a risolvere il tuo problema
Prenota la tua visita
Prenota onlinePromozioni
-
Biorivitalizzazione metodo PRX senza aghi
scopri
a soli 99€
Approfondimenti
Fiato corto e stanchezza? Potresti avere problemi al cuore
Se hai notato di recente una sensazione di fiato corto e stanchezza persistente, è il momento di prestare attenzione. Questi sintomi, spesso trascurati, potrebbero essere un segnale di problemi cardiaci che richiedono una valutazione tempestiva. In questo articolo, esploreremo le cause del fiato corto, come capire se deriva da un problema cardiaco e cosa puoi […]
Leggi di piùApprofondimenti
Rinofiller naso: di cosa si tratta e chi può farlo
Il rinofiller al naso è una tecnica non invasiva di medicina estetica che permette di rimodellarlo senza ricorrere alla chirurgia. Ma come funziona esattamente questo trattamento? Quali sono i benefici e quanto dura l’effetto? In questo articolo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sul rinofiller naso, una valida alternativa alla rinoplastica. Cos’è il rinofiller? […]
Leggi di più