La visita proctologica è un esame medico mirato a valutare la salute dell’ano, del retto e del colon discendente. Spesso sottovalutata o temuta, questa procedura riveste un’importanza cruciale per la diagnosi precoce di numerose condizioni, nonché per la prevenzione di patologie più gravi.

In questo articolo, scopriremo in maniera dettagliata cos’è una visita proctologica e daremo una risposta alle seguenti domande:

• Cosa si vede con la visita proctologica?
• Quand’è il caso di farla?
• Come ci si deve preparare?

Se l’argomento è di tuo interesse direi non perderti questo articolo!

 

Perché fare una visita proctologica?

 

La visita proctologica è un esame particolarmente utile per la diagnosi e la valutazione di problematiche e patologie che coinvolgono l’ano e il retto. Questa visita viene eseguita dal medico proctologo che, attraverso una serie di indagini, valuta la presenza di patologie proctologiche associate a queste due parti anatomiche.

Esistono diverse ragioni per sottoporsi a una visita proctologica, essa infatti è molto utile per:

• Diagnosi Precoci;
• Prevenzione del Cancro del Colon;
• Valutazione della Funzione Ano – Rettale;
• Controlli periodici e molto altro ancora.
   

Principali patologie trattate 

 

Grazie a questa procedura diagnostica, è possibile individuare tempestivamente diverse malattie, tra le quali spiccano:

• Emorroidi;
• Ragadi anali;
• Polipi;
• Prolasso rettale;
• Rettocele (per le donne);
• Tumori del retto.

 

Quando si deve andare dal proctologo?

 

Rivolgersi ad un medico specializzato in proctologia è necessario qualora si verifichino campanelli d’allarme come sanguinamento, dolore, prurito anale o secrezioni.

 

Come si svolge la visita proctologica? 

 

Generalmente l’esame proctologico è composto da diverse fasi.

Nella fase iniziale della visita proctologica, avviene un colloquio tra il medico e il paziente. Lo scopo principale di questo incontro è raccogliere informazioni cruciali riguardanti la storia clinica del paziente, i sintomi che sta sperimentando e le motivazioni che lo hanno spinto a consultare uno specialista.

La seconda fase comprende l’attenta osservazione, da parte del colonproctologo, delle parti esterne e interne dell’ano.

Per condurre l’esplorazione rettale e l’anoscopia, il paziente viene invitato ad adottare una posizione simile a quella fetale, sdraiandosi sul fianco sinistro con le ginocchia vicine al petto.

L’inserzione del dito del medico, opportunamente protetto da guanto e lubrificato, e dell’anoscopio (con dimensioni simili a quelle di un dito indice), non dovrebbe causare alcun dolore, ma al massimo una sensazione di fastidio. Qualora il paziente dovesse avvertire tale fastidio, è importante comunicarlo al medico, il quale potrebbe decidere di interrompere l’esame.

Se lo ritenesse opportuno, il medico proctologo potrebbe optare per una rettoscopia, un esame che si spinge più in profondità, necessario per esplorare in maniera più accurata il retto.

Quanto dura?

 

La durata di una visita proctologica può variare in base a diversi fattori, come la complessità della situazione clinica del paziente, il tipo di esame o procedure da eseguire e la necessità di ulteriori indagini. In linea generale, una visita proctologica standard può durare da 20 a 30 minuti.

 

 Come prepararsi

 

Per sottoporsi a una visita dal proctologo, di solito non è necessario seguire particolari preparazioni. L’unico accorgimento che potrebbe essere richiesto al paziente è quello di effettuare un clistere il giorno prima dell’appuntamento.

Oltre a questo, è consigliabile portare con sé eventuali documenti medici rilevanti, come referti di esami precedenti o informazioni sulla storia clinica.

Indossare abiti comodi è altrettanto importante, in modo da agevolare gli esami fisici che potrebbero essere necessari durante la visita.

 

Prenotare una visita proctologica

 

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